L’Osteopata può trattare solo con prescrizione?

Quando si parla di trattamento osteopatico, è fondamentale considerare il ruolo cruciale della diagnosi medica.

A tal riguardo, dirimente risulta il rimando al D.P.R. del 7 luglio 2021, n. 131, il quale all’art. 2, comma 1, afferma che:

“L’osteopata, in riferimento alla diagnosi di competenza medica, e all’indicazione al trattamento osteopatico, dopo aver interpretato i dati clinici, riconosce l’indicazione o la valutazione osteopatica attraverso l’osservazione, la palpazione percettiva e i test osteopatici per individuare la presenza di segni clinici delle disfunzioni somatiche del sistema muscolo scheletrico”. 

Tutto ciò che devi sapere sull’importanza della diagnosi medica per l’osteopatia

Dunque, dalla disposizione de quo, si evince che l’osteopata, prima di esercitare la propria attività sanitaria, dovrebbe preventivamente ricevere dal paziente la diagnosi di competenza medica circa l’indicazione o la controindicazione al trattamento osteopatico.

In sostanza, il ruolo dell’osteopata è quello di interpretare i dati clinici forniti dal paziente congiuntamente alla diagnosi e prescrizione medica e decidere se e quale trattamento osteopatico sia la scelta più appropriata. Questo processo garantisce la sicurezza e l’efficacia delle cure osteopatiche, assicurando che vengano prese decisioni informate e mirate per il benessere del paziente.